Dopo che il papa Sisto V, per l’interessamento della sorella Camilla Peretti, concesse alle monache cistercensi nel 1587 la Chiesa di santa Susanna, la Confraternita di san Bernardo, perché il luogo risultasse confacente al tipo di vita contemplativa e claustrale che vi si doveva condurre, comprarono dai signori Gaetani, al prezzo di millecinquecento scudi, la loro vigna che fiancheggiava la chiesa. Da un documento redatto nel 1605 sappiamo che di detta vigna <>.
Accanto alla chiesa fu rapidamente avviata dalle monache cistercensi la costruzione di un nuovo e grande monastero con giardini, orti e recintato da alte mura per proteggere la vita solitaria: i primi pagamenti all’architetto Francesco Caprioli detto " Volterra" figurano già dal 1587.
Oggi purtroppo la maggior parte dell’antica costruzione e grande parte degli orti sono stati adibiti, dopo gli eventi del 1870, a caserma delle guardie del Presidente della Repubblica italiana. Le monache occupano quella parte a ridosso della chiesa.
Anche il monastero è stato costruito su resti di tre livelli di case romane che fanno da solide fondamenta all’intera costruzione. Recentemente nei sotterranei del monastero sono stati ritrovati resti preziosi e interessanti di mosaici e affreschi romani del periodo imperiale che con molta attenzione e cura sono stati salvati e protetti e possono essere ammirati in tutta la loro rara bellezza.
E possibile visitare i sottorerranei del Monastero e della Chiesa di santa Susanna tramite l'associazione culturale l'Arteficcio vedi le informazione sulla locandina
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Emblenata raffigurante Nettuno
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Emblemata raffigurante Mercurio
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Affresco: Caduta delle mura di Gerico
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Facciata della Chiesa sec. XIX
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Affresco e mosaico del I secolo dopo Cristo
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Mosaico sec. I dopo Cristo
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