Il visitatore che si avvicina per la prima volta ad un’abbazia s’interroga. >. Avrei voglia di rispondere subito: a niente. Ma almeno servono a porre la domanda. Per alcuni, forse siamo un segno che la vita ha senso, che può essere abitata da Dio e che Egli è la nostra gioia. Se riusciamo a essere questo segno...allora la nostra vita serve a grandi cose.
Il monastero - secondo la Regola di san Benedetto, da noi professata - è il luogo di silenzio, di preghiera, di ascolto della parola di Dio. Spazio del Vangelo e della Chiesa, una scuola del servizio divino e della solidarietà con le sorelle e i fratelli.
La nostra giornata che inizia alle cinque del mattino e si conclude alle ventuno, si svolge tra le tre principali attività:
- La preghiera comunitaria e personale che ci aiuta a penetrare nel mistero di Dio e a conformare la nostra vita a quella di Cristo che obbedisce alla volontà del Padre suo, in umiltà, povertà;
- Il lavoro manuale con il quale condividiamo le pene, le speranze e le fatiche dell’umanità e collaboriamo a costruire la bellezza dell’universo;
- La lectio divina cioè la lettura attenta, pregata, meditata delle Sacre Scritture e del quotidiano in tutta la sua complessità dove Dio ci si manifesta attimo per attimo.